Questa undicesima edizione prosegue nella sua inedita modalità a distanza, forte della grandissima adesione ricevuta dai partecipanti, che quest’anno ha toccato il suo personale record. Ancora non sappiamo se tra i lavori pervenuti quest’anno ci sarà anche qualche racconto di questi primi quattro mesi del 2020, caratterizzati dal confinamento casalingo. Ce lo diranno a breve i 48 lettori di Mattador dopo la lettura dei ben 277 lavori arrivati, tra cui 104 soggetti, 46 sceneggiature di lungometraggio, 106 sceneggiature di cortometraggio e 21 sceneggiature disegnate. E siamo lieti di annunciare anche i nomi della Giuria 2020 che sarà presieduta dalla regista Wilma Labate, a cui si affiancano Armando Fumagalli (direttore Master in International screenwriting and production Università Cattolica, Milano), Andrea Rocco (consigliere amministrazione Cineuropa – Bruxelles), Tamara Prandi (story editor, delegato di produzione Cattleya) e Sara Cavosi (sceneggiatrice, autrice teatrale e radiofonica, già vincitrice del Premio Mattador).
Da oltre dieci anni l’Associazione Mattador, nata per continuare idealmente i sogni e i progetti di un ragazzo di multipli talenti che ci ha lasciato troppo presto, ha dato tramite il suo Premio e le sue attività formative grandi occasioni a tanti altri ragazzi che aspirano a fare del cinema la propria professione. Tutto quanto è stato fatto in questi quasi undici anni è stato ispirato dalle passioni e dal pensiero di Matteo Caenazzo. La missione di Mattador è stata sempre quella di far emergere e valorizzare nuovi talenti dai 16 ai 30 anni, offrendo loro la formazione nei mestieri del cinema.